Mio figlio non ama disegnare, non colora in modo preciso, si stanca facilmente…

Lo sviluppo del disegno rappresenta una tappa importante nella crescita del bambino e permette di sperimentare concretamente il risultato del gesto motorio che ne è alla base.

Attraverso l’atto del colorare, scarabocchiare e successivamente rappresentare un oggetto o figura umana, il bambino mette in campo tutte le sue risorse simboliche, motorie, coordinative, attentive e creative.

Di conseguenza, se in una fase iniziale di sviluppo è fisiologica una sperimentazione casuale e disordinata del gesto grafico, man mano questo diventerà più organizzato, accurato, controllato e collocato nello spazio in modo omogeneo e sempre più conforme alla realtà.

E’ pertanto utile osservare questi aspetti ed approfondirli mediante una valutazione precoce, per comprendere se quanto analizzato è indice di eventuali difficoltà o rientri nel tipico processo di sviluppo del bambino.


Mio figlio è con la testa tra le nuvole, gli cade tutto dalle mani, non gli piacciono i giochi con la palla e si muove in modo goffo…

Le capacità di coordinazione di un bambino vengono spesso trascurate, rispetto ad altre competenze, in particolare nel periodo di ingresso nella scuola primaria, poiché le richieste fatte al bambino investono principalmente gli aspetti attentivi e di apprendimento.

È invece importante considerare quanto una buona abilità di movimento permetta di: esplorare e conoscere lo spazio circostante, stimolando quindi la curiosità, le abilità visive, sensoriali e di organizzazione, favorire lo sviluppo di un maggiore equilibrio e soddisfare le richieste attentive e di reazione motoria agli stimoli ambientali.

È quindi importante comprendere se le difficoltà di movimento osservate da voi genitori siano riconducibili ad effettive immaturità coordinative oppure siano conseguenti a difficoltà di pianificazione e attenzione.

Questa analisi consente inoltre di prevenire eventuali difficoltà che potrebbero essere correlate agli apprendimenti, ed in particolare ai processi di scrittura.


Mio figlio non sta mai fermo, è frettoloso, si alza di continuo…

Ci sono alcuni atteggiamenti dei bambini che potrebbero evidenziare delle difficoltà di regolazione attentiva e/o comportamentale: il bambino non mangia rimanendo seduto, interrompe continuamente le conversazioni tra adulti, non porta mai a termine un gioco o passa velocemente da un gioco all’altro, non riordina le proprie cose dopo averle usate, perde il materiale scolastico, agisce impulsivamente in circostanze di gioco condiviso con gli altri bambini.

bambino solo

In tutti questi casi è importante effettuare una valutazione completa all’interno dell’equipe multidisciplinare per comprendere se tali comportamenti siano di natura emotivo-relazionale, educativa, comportamentale e/o attentiva.

E’ inoltre opportuno raccogliere informazioni in merito all’adeguatezza degli stimoli ambientali proposti, che potrebbero innescare o amplificare tali comportamenti.

A cura di

Dott.ssa Martina Di Meo e Dott.ssa Silvia Corrias

Centro Pieralice Risponde
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